Lo Stato potrebbe restare in Acciaierie d’Italia, insieme ad un gruppo estero, tramite una partecipazione come socio di minoranza di Invitalia. «E’ un’ipotesi che stiamo considerando alla luce anche dal fatto che qualcuno degli attori lo ha espressamente richiesto, per migliorare il loro piano» ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’audizione sul nucleare alla Camera. Uno scenario, quello di un socio industriale straniero affiancato da Invitalia come partner di minoranza, che ripeterebbe lo schema già visto con ArcelorMittal.

Adolfo Urso

Il titolare del Mimit ha anche aggiunto che «i commissari stanno approfondendo le tre proposte rimaste in campo, soprattutto alla luce delle ulteriori migliorie che alcuni di questi attori hanno potuto fare anche in questi giorni e in queste ore»: la terza proposta, apparsa – sinora – più defilata rispetto a quelle degli azeri di Baku Steel e degli indiani di Jindal, è degli americani del fondo di investimento Bedrock, specializzato in crisi industriali.

«La nostra è una procedura competitiva, che a differenza di altre incentiva il rilancio competitivo perché ci siano ulteriori migliorie e ulteriori spiegazioni su alcuni aspetti che su ciascuna delle proposte andavano chiariti, ed è giusto che i commissari abbiano il tempo necessario a completare la loro analisi» è stata la chiosa di Urso, per il quale «ancora poche ore fa sono arrivate da alcuni di questi player delle proposte migliorative e quindi è chiaro che vanno analizzate».

Questo, mentre dal 17 marzo l’aula della Camera esaminerà il decreto legge sull’ex Ilva, come deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio: a riportarlo è ItaliaOggi. Nell’articolo, firmato da Maria Mantero, si legge anche che nella mattina di oggi, 26 febbraio, “si è tenuta Palazzo Chigi, secondo quanto si apprende, una riunione sull’ex Ilva con i commissari delle amministrazioni straordinarie di Acciaierie d’Italia e di Ilva e i ministri competenti: Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Maria Elvira Calderone (Lavoro), Tommaso Foti (Politiche europee, il Sud e Pnrr), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica), Giancarlo Giorgetti (Economia), che era in collegamento, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Si è trattato, sempre secondo quanto si apprende, di una riunione interlocutoria. La procedura sull’ex Ilva è ancora in corso”.

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Fonte:
https://buonasera24.it/news/cronaca/880896/acciaierie-d-italia-il-ritorno-di-invitalia-cosi-lo-stato-puo-restare-nella-nuova-societa.html