Quello vissuto dall’ex Ilva di Taranto, oggi asset più importante del gruppo Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, è un momento delicato. Lo conferma lo stesso ministro per le Imprese e Made in Italy Adolfo Urso che, però, sfoggia comunque ottimismo.
“Nei prossimi giorni porteremo a soluzione la crisi dell’Ilva che dura da 10 anni con un altro grande investitore internazionale che sarà selezionato dai commissari tra i tre che partecipano alla gara e farà di quel sito in poco tempo il sito siderurgico più green e avanzato d’Europa” è la convinzione del titolare del Mimit intervenuto al programma 24 Mattino di Radio24.
Nel contempo la scadenza per la presentazione dei rilanci sulle offerte prevista per oggi 31 gennaio è slittata al 14 febbraio, come anticipato dal Sole 24 Ore. I tre investitori interessati allo ‘sbarco’ a Taranto a cui si riferisce Urso sono Baku Steel Company insieme a Azerbaijan Investment Company, Jindal Steel International e Bedrock Industries Management.
In precedenza, entrando al convegno “Alleanza Nazionale. A 30 anni dalla nascita della destra di governo” era stato ancora Urso a sottolineare come gli ulteriori 250 milioni di euro sbloccati – tra le polemiche – per il Siderurgico sono “la dimostrazione di quanto questo Governo creda nella rinascita della siderurgia italiana che può diventare, io ne sono convinto diventerà, un modello in tutta Europa di una siderurgia green capace di essere competitiva a livello globale”.
In merito alle offerte migliorative attese entro oggi, prima dello slittamento Urso aveva chiarito come “se ne occupano i commissari e siamo in una fase estremamente importante e nel contempo delicata in cui è bene per quanto mi riguarda tacere”.
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Fonte:
https://buonasera24.it/news/cronaca/877247/urso-acciaierie-d-italia-momento-delicato-e-slitta-il-termine-per-i-rilanci.html