Partiti come outsider, potrebbero tagliare il traguardo da vincitori: gli azeri di Baku Steel Company sono indicati, a meno di una settimana dalla deadline per “aggiustare” le offerte, come i favoriti per l’acquisizione dello stabilimento siderurgico di Taranto e degli altri asset del gruppo Acciaierie d’Italia.

L’indiscrezione viene lanciata da Il Messaggero: nell’articolo firmato da Rosario Dimito si riporta l’essere sostanzialmente out degli americani di Bedrock, mentre gli indiani di Vulcan Green Steel – Jindal International si starebbero tirando fuori dalla corsa, dopo essersi molto esposti mediaticamente nelle scorse settimane.

Baku SC nell’approdo a Taranto sarebbe affiancata da Azerbaijan Investment Company e porterebbe in dote una nave rigassificatrice fondamentale nel processo di decarbonizzazione. La “nuova Ilva” con bandiera azera sarebbe infatti alimentata dal gas, con l’approvvigionamento garantito dalla ex repubblica sovietica. Non è certo un dettaglio che tutte le azioni di “Azerbaijan Investment Company Joint-Stock Company”, fondata con decreto presidenziale nel marzo 2006, siano di proprietà del Governo della Repubblica dell’Azerbaijan con la governance in mano al Ministero dell’Economia.

Immagine dal sito di Azerbaijan Investment Company

In pratica, Acciaierie d’Italia diventerebbe una sorta di Acciaierie d’Azerbaijan. Da decenni il potere nello Stato caucasico è in mano alla famiglia Aliyev: dal 1993 alla presidenza della Repubblica si sono alternati l’ex segretario del Partito Comunista, Heydar Aliyev e, alla morte di quest’ultimo, il figlio Ilham, al potere ininterrottamente da 2003.